Brividi di freddo...


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Questo libro è stato per me una sorpresa, o meglio una scommessa. L'avevo iniziato, lasciato, ripreso a singhiozzi. Eppure... ha lasciato dei segni: è rimasto! (non sempre mi capita con Thriller o gialli!)

Mi capita spesso di fagocitare libri , e giunta al termine non mi resta nulla e le opinioni ed impressioni  pari a zero. Mi ha colpita, coinvolta a tal punto da provare una reale paura, come se stessi vivendo in prima persona le scene del bosco,del luogo abbandonato e dell'assassino, ovviamente. Tutti i personaggi e le prove sembrano condannarlo, ed è ovvio che qualcuno paghi per gli omicidi commessi, è sempre un giallo dopo tutto. Nello svolgimento della trama emerge una grande componente umana, una grande attenzione alla caratterizzazione intima dei personaggi. Una componente umana che si manifesta nel "novellino", Teresa, ed in colui che "costruisce punizioni che sfociano in omicidi". Il vero colpevole è la etsta dell'uomo che in determinate è più contorta che mai. 

L'ambientazione. la nebbia, i paesini del Nord Italia, il carattere di Teresa, l'ispettore forestiero sono entrati nel mio immaginario, ma devo ancora trovare loro un corrispondente della vita reale.

Sapere che ha un fondamento di verità, me lo ha fatto apprezzare ancora di più. 

VOTO : 8

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